AID: Associazione Italiana Dislessia
In Italia si
stima che ci siano almeno 2.000.000 persone con dislessia evolutiva.
Le storie che raccontano i ragazzi dislessici diventati adulti sottolineano la
frustrazione derivante dalla mancata identificazione del problema al momento
giusto.
Dal 1997 l’Associazione Italiana Dislessia, in collaborazione con le
istituzioni e con i servizi che si occupano dello sviluppo e dell’educazione
dei bambini, è impegnata nel far crescere la consapevolezza e la sensibilità
verso questo disturbo.
AID ha tre scopi principali:
- sensibilizzare il mondo professionale, gli insegnanti e la pubblica opinione sul problema della dislessia evolutiva;
- promuovere ricerca e formazione nei diversi ambiti di intervento: servizi sanitari, riabilitativi e scuola;
- offrire agli utenti un punto di riferimento certo e qualificato per ottenere consulenza e assistenza per l’identificazione del problema o per l’approccio riabilitativo e scolastico.
L’Associazione, aperta ai genitori e familiari di bambini dislessici, ai dislessici adulti, agli insegnanti e ai tecnici (logopedisti, psicologi, medici), intende lavorare per approfondire la conoscenza dei DSA e promuovere la ricerca, accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie nella scuola, affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA.
Presentazione del bilancio sociale 2018: non una semplice “fotografia” di com’è AID oggi, ma una riflessione condivisa sulla strada percorsa finora e sui traguardi futuri che l’associazione si propone di raggiungere.
La Sezione locale di Rieti è attiva da Gennaio 2011 con un servizio di ascolto e consulenza telefonica e frontale a famiglie e insegnanti, sportelli informativi sui DSA patrocinati da Comune, Provincia e Ufficio Scolastico Provinciale, organizzazione e realizzazione di convegni e giornate formative sui DSA rivolte alle famiglie, al mondo della scuola e della sanità, corsi di formazione, screening, laboratori didattico-informativi e proiezione di film nelle scuole secondarie di Rieti e provincia, laboratori per autonomia e metodo di studio, corsi e laboratori sull’utilizzo di software utili per lo studio, servizio specialistico di supporto didattico per minori con difficoltà di apprendimento e/o scolastiche, collaborazione con le scuole per la realizzazione di progetti di “buone prassi” didattiche per gli alunni con DSA, partecipazione a trasmissioni radiofoniche e televisive, pubblicazione di articoli su quotidiani, settimanali e mensili cartacei e on line, consulenza e realizzazione di video e cortometraggi.
AZIONE SVOLTA ALL’INTERNO DEL PROGETTO
EDUCHI-AMO-CI IN RETE
ISTITUTO COMPRENSIVO LEONESSA
Nell’ambito della progettazione partecipata, secondo le Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 2006 relative alle Competenze chiave per l’apprendimento permanente e le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell’ infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012, l’AID propone per gli studenti del primo ciclo dell’ Istituto Comprensivo di Leonessa un’attività didattica volta a migliorare le tre competenze chiave “ comunicazione nella madrelingua”, “competenza digitale”, “imparare ad imparare” degli alunni delle classi della secondaria di primo grado attraverso il Progetto 4STUDY e un’attività didattica volta a far acquisire e/o implementare la “competenza digitale” degli alunni delle classi IV e V primaria attraverso il Progetto CON TUTTE LE DITA
Entrambi i progetti sono stati presentati ai docenti e ai genitori di tutti i ragazzi dell’ Istituto scolastico in tre incontri che si sono svolti a Leonessa e a Terzone e hanno preso il via il venticinque ottobre.
Il Progetto 4 STUDY
Nella convinzione che una didattica adatta per gli studenti con DSA sia utile per tutti stiamo sperimentando nelle tre classi della scuola secondaria di primo grado il Progetto 4 STUDY che persegue quattro finalità:
1. Promuovere lo sviluppo di competenze compensative attraverso una proposta didattica semplice, intuitiva ed inclusiva;
2. Incrementare le competenze di studio negli allievi della scuola secondaria;
3. Analizzare le potenzialità didattiche del software LeggiXme 4s sperimentandolo con tutti gli alunni
4. Raccogliere dati per migliorare lo strumento
Questa proposta, sul versante motivazionale, incentiva gli alunni con DSA, perché “fanno la stessa cosa che fanno gli altri”, e contemporaneamente offre ai compagni la possibilità di capire quanto sia complesso e laborioso utilizzare gli strumenti compensativi.
Sul versante cognitivo e didattico, offre l’occasione di lavorare su competenze che stanno alla base del metodo di studio.
Il Progetto CON TUTTE LE DITA
La comunicazione digitale, di conseguenza la competenza nella video-scrittura, stanno diventando sempre più un’esigenza per tutti. Utilizzare la tastiera in modo corretto e sviluppare l’automatismo nel reperimento delle lettere diminuisce la ‘fatica di scrivere’, velocizza e migliora il risultato; indispensabile per chi utilizza costantemente il pc, utile per tutti. La prima cosa quindi è insegnare l’uso corretto del computer, non tanto l’uso dei vari programmi quanto quello della tastiera. Il bambino, per essere davvero competente e usare questo strumento come strumento compensativo, efficace in tutto e per tutto, deve poter scrivere velocemente, usando le dieci dita e senza guardare la tastiera. Le attività proposte inoltre migliorano attraverso il gioco la motricità fine e l’attenzione di tutti i bambini coinvolti.
ISTITUTO COMPRENSIVO ALDA MERINI – RIETI
Sono riprese il ventuno ottobre, dopo la pausa estiva, le attività del laboratorio Imparare ad imparare attivato presso l’Istituto Comprensivo Alda Merini di Rieti lo scorso mese di aprile.
Il laboratorio attraverso l’utilizzo di strategie che aiutano a studiare in modo attivo e proficuo, è uno spazio in cui il ragazzo percepisce l’esperienza di “essere in grado di” per poterla generalizzare nell’ambito scolastico e familiare.
Promuove l’autonomia, la partecipazione e l’integrazione degli alunni attraverso l’uso delle tecnologie informatiche e di metodologie didattiche attive e partecipative al fine di favorire il benessere scolastico e la qualità della vita.
Lo scopo del laboratorio è:
- offrire ai ragazzi uno spazio pomeridiano dove sperimentare un’esperienza di studio positiva e diversa, basata su una didattica metacognitiva, attraverso un confronto non giudicante, in un ambiente motivante;
- fornire un supporto specializzato per affrontare i disturbi specifici
dell’apprendimento nello studio; - favorire l’apprendimento delle materie scolastiche attraverso le nuove
tecnologie (software compensativi, didattici, sintesi vocale, ecc.) e metodologie metacognitive basate sui diversi stili di apprendimento, attraverso il sostegno di personale qualificato e di strumenti e modalità operative adeguate; - migliorare le strategie di studio e la gestione delle situazioni di difficoltà;
- favorire la motivazione, l’autostima, la consapevolezza di sé e l’autonomia;
- instaurare un buon clima di gruppo che favorisca la socializzazione tra pari;
- permettere ad ognuno di recuperare un rapporto positivo con la scuola (e con se stesso) rinforzando il proprio senso di competenza, utilizzando anche il confronto in un gruppo di pari con difficoltà simili.